La Transiberiana d’Italia
La Transiberiana d’Italia è un piccolo capolavoro di recupero di un bene a lungo insensatamente abbandonato ed un valido esempio di valorizzazione di un territorio straordinariamente affascinante quale è l’Abruzzo. La regione più verde d’Europa offre attrattive di ogni tipo ed è spesso sottovalutata nonostante la sua straordinaria semplice bellezza.
Il percorso della ferrovia Sulmona-Carpinone parte da Sulmona a 328 metri slm e raggiunge la quota più alta d’Italia a 1.268,82 metri slm presso la stazione di Rivisondoli-Pescocostanzo. Il percorso prosegue poi per Castel di Sangro a 793 metri slm, risalendo fino a San Pietro Avellana, per concludersi presso la stazione di Isernia a 423 metri slm.
La ferrovia Sulmona-Isernia, inaugurata nel 1987, è stata inserita nella guida Touring Club d’Italia del 1910 per la sua incredibile valenza turistica ed ingegneristica. E’ un vero capolavoro di ingegneria ferroviaria con una pendenza massima del 28 per mille.
Il percorso ha una lunghezza di oltre 128 km ed è caratterizzato da ben 58 gallerie, di cui la più lunga misura 3,1 km ed attraversa il Monte Pagano al confine tra Molise e Abruzzo.
La Transiberiana d’Italia attraversa oltre 100 ponti e viadotti ed è caratterizzata da 374 opere d’arte minori tra acquedotti, ponticelli, paravalanghe, e cavalcavia oltre che 21 stazioni comprese quelle di partenza ed arrivo di Isernia e Sulmona.
In base al periodo dell’anno che sceglierete per intraprendere questo viaggio il percorso varierà sia per quanto riguarda la tratta percorsa (stazione di arrivo) sia per il paesaggio e le attrazioni proposte che vanno dalla ciaspolata al trekking, passando per gustose degustazioni di prodotti tipici locali.
Noi abbiamo scelto il percorso Sulmona – Roccaraso, per approfittare dell’ultima neve dell’anno ancora presente a partire da Campo di Giove. Lungo il percorso gli organizzatori (https://www.railbook.it/) ci raccontano aneddoti su questa antica ferrovia e i dettagli dei luoghi attraversati.
Vi consigliamo di prenotare per tempo ed in anticipo, i biglietti sono messi in vendita periodicamente ed i posti a disposizione si esauriscono rapidamente. E’ un viaggio che vale la pena fare per assaporare la bellezza di questi luoghi viaggiando un pò nel passato grazie ai bellissimi vagoni d’epoca.
Paolo Di Ciaccio
Viaggiare per conoscere, viaggiare per emozionarsi. Anni fa ho siglato un patto, mi avrebbero portato sempre più a Nord ed io avrei raccontato tutto con le foto. E così è stato. E la passione per la per fotografia è diventata man mano sempre più parte integrante dei miei viaggi. Per lasciare nella memoria un ricordo indelebile non solo delle immagini che i nostri occhi hanno potuto osservare ma soprattutto delle sensazioni che in quei momenti hanno attraversato tutti i nostri sensi. Mi piace perdermi nella natura e viaggiare a piedi o in bici, modi lenti ed adatti a farci vivere e comprendere a fondo i luoghi che visitiamo. In questo blog mi divertirò con i miei amici a raccontare come in un diario le nostre avventure, con le parole ma soprattutto attraverso la luce della fotografia!